Schema istanza compostaggio di comunità Regione Campania

Schema istanza compostaggio di comunità Regione Campania

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NOTA DELL’ASSOCIAZIONE ITALIANA COMPOSTAGGIO (AIC)

 

Schema istanza compostaggio di comunità Regione CampaniaQuesto documento, redatto volontariamente dall’AIC, fornisce indicazioni per la formulazione dell’istanza di candidatura da parte di Comuni o raggruppamenti di Comuni in ordine alla partecipazione all’“Avviso pubblico per la manifestazione di interesse alla localizzazione di impianti di compostaggio di comunità per trattamento della frazione organica dei rifiuti urbani” pubblicato sul BURC n.15 della Regione Campania il 22/02/2017 e successivamente integrato il 09/03/2017.

Al fine di facilitare i Comuni nella predisposizione della Istanza, fornisce inoltre informazioni per la corretta interpretazione della normativa vigente sul Compostaggio locale e sul Compostaggio di comunità.

 

Secondo quanto previsto dalla lett. qq-bis, comma 1, art. 183, del D.Lgs 152/2006 (TUA), come modificata dalla Legge 221/2015 del 18/1/2016 (nota come “Collegato Ambientale”) il compostaggio di comunità è “il compostaggio effettuato collettivamente da più utenze domestiche e non domestiche della frazione organica dei rifiuti urbani prodotti dalle medesime, al fine dell’utilizzo del compost prodotto da parte delle utenze conferenti”.

Sulla base di tale previsione, l’Avviso pubblico della Regione Campania del 22/02/2017 modificato il 9/03/2017 consente ai Comuni di esprimere la propria manifestazione di interesse a localizzare sul proprio territorio compostiere elettromeccaniche utilizzabili per due differenti “attività” di gestione della frazione organica dei rifiuti urbani:

  • il Compostaggio di Comunità, per il quale il Comune può richiedere la fornitura di “apparecchiature” (così definite nel DM 266/2016) di 60 tonnellate, e/o 80 tonnellate e/oppure 130 tonnellate, in funzione delle proprie esigenze e necessità;
  • il Compostaggio Locale o di prossimità, per il quale il Comune può richiedere la fornitura di micro impianti (così identificati dal comma 7-bis dell’art. 214 del D.lgs 152/2016), di 60 tonnellate e/o 80 tonnellate, in funzione delle proprie esigenze e necessità.

 

Prima di formulare la propria istanza, il Comune, quindi, deve tenere in considerazione i seguenti tre elementi:

  • le apparecchiature per il Compostaggio di comunità (ai sensi della lettera qq-bis dell’art. 183 TUA e del DM 266/2016) con capacità di trattamento di 60 tonnellate, 80 tonnellate e 130 tonnellate annue devono essere destinate al trattamento degli scarti organici dei rifiuti urbani prodotti da utenze che appartengono ad un Organismo collettivo (definito come due o più utenze domestiche o non domestiche costituite in condominio, associazione, consorzio o società, ovvero in altre forme associative di diritto privato che intendono intraprendere un’attività di compostaggio), utilizzatore dell’apparecchiatura, identificato da una procedura di evidenza pubblica effettuata dal Comune e previa sottoscrizione di una Convenzione con il Comune assegnatario delle apparecchiature. La procedura di messa in esercizio dell’apparecchiatura, prevista nel DM 266/2016, deve essere predisposta dall’Organismo Collettivo assegnatario. Il Conferimento del rifiuto organico da parte delle utenze produttrici appartenenti all’organismo Collettivo, sia domestiche che non domestiche, deve avvenire senza attività di raccolta svolta da un soggetto terzo: pertanto il rifiuto non può essere raccolto e conferito all’apparecchiatura dal Comune né dal Gestore del servizio di igiene urbana. Il compost prodotto deve essere utilizzato dall’Organismo collettivo, secondo un piano di utilizzo approvato dal Comune.
  • Gli impianti di compostaggio locale o di prossimità (ai sensi del comma 7-bis dell’art. 214 TUA), con capacità di trattamento non eccedente 80 tonnellate annue, possono essere destinati al trattamento di rifiuti derivanti da attività agricole e vivaistiche o da cucine, mense, mercati, giardini o parchi, raccolti nel Comune dove i suddetti rifiuti sono prodotti e nei Comuni confinanti che stipulano una convenzione di associazione per la gestione congiunta del servizio. Tali attrezzature possono essere gestite direttamente dal Comune (per questo nell’Istanza della Regione Campania si parla, per tali impianti, di “gestione diretta”), che, provvede alla procedura di messa in esercizio prevista dalla Legge (NB: tale procedura dovrà essere condotta per ciascuno degli impianti richiesti). Il compost prodotto può essere utilizzato dal soggetto responsabile dell’impianto, cioè dal Comune.
  • Ai fini del dimensionamento del numero di impianti e/o apparecchiature necessarie, è bene tenere in considerazione l’apporto dello strutturante nel processo di compostaggio. L’utilizzo di strutturante è fondamentale per garantire l’aerazione (controllando di conseguenza il grado di umidità) e l’apporto di carbonio (richiesto per un corretto bilanciamento del rapporto carbonio/azoto) alla massa sottoposta a trattamento biologico aerobico. Mentre nel compostaggio domestico lo strutturante è fornito semplicemente da sfalci d’erba e potature, nelle macchine utilizzate per il compostaggio locale e di comunità è fornito essenzialmente con l’apporto di segatura o di pellets, di solito aggiunti automaticamente o anche manualmente contemporaneamente al conferimento dell’organico.

 

Lo Schema guida per la formulazione dell’istanza è articolato in:

  • un modello tipo di Istanza, da presentare su carta intestata del Comune candidato o del Comune capofila del Raggruppamento dei Comuni candidati (in tal caso specificare l’elenco dei Comuni appartenenti al Raggruppamento);
  • una struttura di Relazione tecnica che esemplifica le informazioni e i punti salienti da inserire e descrivere nella domanda;
  • un elenco di possibili documenti che il Comune deve aver approvato o sta predisponendo per la promozione del Compostaggio di Comunità e l’attivazione del Compostaggio locale, da allegare alla Relazione tecnica, che costituiscono la Documentazione tecnica prevista nel Bando della Regione Campania.

 

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